Pordenone 2014
Iniziamo a conoscere Pordenone, città ospitante della rassegna dell' Adunata Nazionale Alpini 2014.
LA CITTA'
Un caleidoscopio di scorci e suggestioni, dove storia e modernità, natura e industrializzazione convivono in perfetta armonia. Lungo le acque che lambiscono Portus Naonis, l’antico attracco delle imbarcazioni commerciali, si specchia la natura rigogliosa di una città in continuo fermento, dove ai palazzi decorati di Contrada Maggiore fanno da contraltare gli opifici sorti lungo il corso d’acqua. I campanili del Duomo di San Marco e della chiesa di San Giorgio, svettano imperiosi a custodia della capoluogo.
Pordenone, una città
Scopri in questo film documentario la città del Noncello e le peculiarità di un territorio sospeso tra tradizione ed innovazione.
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o l’affermazione dello spirito imprenditoriale: aumenta il numero delle attività produttive, degli opifici e dei mulini, grazie alle caratteristiche idrogeologiche del territorio e la ricchezza di risorgive e vie d’acqua. È il preludio dell’industrializzazione che culmina nell’Ottocento. Caduta la Serenissima Repubblica, iniziano alcuni anni di alternanza di dominio tra gli opposti schieramenti franco-italiani ed austro-russi. Dal 1805 Pordenone diviene capoluogo del Distretto francese del Noncello, nel 1815 passa al Regno Lombardo Veneto che governa fino al 1866 quando, con la terza guerra di Indipendenza, diviene definitivamente italiana. Nel frattempo la città è caratterizzata da un autentico decollo industriale nei settori del tessile, della ceramica e della carta, grazie anche all’avvento dell’energia idroelettrica utilizzata a Pordenone già dal 1888. Già dai primi decenni del 1900 la città conosce un notevole sviluppo economico ed industriale nelle lavorazioni metalmeccaniche, siderurgiche, chimiche e del legno.
Dal 1968 è capoluogo di Provincia. Scopri di più >>
Stemma della città
«Di rosso alla fascia d'argento, nella punta il mare, dal quale si innalza un portale di pietra naturale, merlato alla guelfa di tre pezzi, con battenti d'oro aperti, fiancheggiato in ognuno degli angoli superiori del campo da una corona d'oro» Così recita il Decreto del 19 febbraio 1942 con il quale viene riconosciuto alla città l'uso dello stemma, del sigillo e del gonfalone. Lo stemma di Pordenone ha, però, origini ben più lontane nel tempo. Scopri di più >>
Articolo estrappolato da: http://www.adunataalpini-pordenone2014.it/citta
Gruppo Alpini Miarano
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